Il punto del direttore del 27 giugno 2016
A volte è meglio commentare a bocce ferme, cioè a risultato smaltito e metabolizzato, anziché parlare di getto. Perché la riflessione col passare del tempo si arricchisce di elementi e spigolature, che a caldo non si colgono a pieno e con nitidezza. E allora, in attesa della risoluzione della crisi regionale, che, vista la scesa in campo, l'ennesima per la verità, del segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli nei panni del condottiero Braccio Da Montone o di Ferro, è data ad horas, concentriamoci sul clamoroso ribaltone avvenuto ad Assisi.
Il blog del direttore responsabile del Gruppo Corriere (Corriere dell'Umbria, Corriere di Siena,
Corriere di Arezzo, Corriere di Maremma, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti)
lunedì 27 giugno 2016
sabato 25 giugno 2016
Vince la Brexit, addio Regno Unito
Editoriale Radio Onda Libera del 24 giugno 2015
Il Regno Unito è fuori dall’Unione europea: nel referendum sulla cosiddetta Brexit i cittadini britannici hanno votato con il 52% per l’uscita dall'Europa.
Una notizia importante, un evento storico, accompagnato anche da colpi di scena per chi ha seguito lo spoglio e i commenti di stanotte. Le prime analisi davano in vantaggio, anzi facevano pensare a una vittoria degli europeisti; i mercati erano addirittura entusiasti, ma poi quando i dati hanno invertito il risultato, la sterlina è sprofondata.
Il Regno Unito è fuori dall’Unione europea: nel referendum sulla cosiddetta Brexit i cittadini britannici hanno votato con il 52% per l’uscita dall'Europa.
Una notizia importante, un evento storico, accompagnato anche da colpi di scena per chi ha seguito lo spoglio e i commenti di stanotte. Le prime analisi davano in vantaggio, anzi facevano pensare a una vittoria degli europeisti; i mercati erano addirittura entusiasti, ma poi quando i dati hanno invertito il risultato, la sterlina è sprofondata.
mercoledì 22 giugno 2016
Il nuovismo è giù vecchio
Editoriale Radio Onda Libera del 21 giugno 2016
I commenti e le analisi politiche dopo le elezioni comunali di domenica si concentrano sulla vittoria del Movimento 5 Stelle, sulla sconfitta del Pd e del centrodestra. Perché di questo si tratta. Queste elezioni amministrative segnano, indubbiamente, un punto di svolta, un punto e a capo. Annunciato da qualche tempo, per la verità in modo evidente alle politiche del 2013 quando i pentastellati sono arrivati in parlamento.
I commenti e le analisi politiche dopo le elezioni comunali di domenica si concentrano sulla vittoria del Movimento 5 Stelle, sulla sconfitta del Pd e del centrodestra. Perché di questo si tratta. Queste elezioni amministrative segnano, indubbiamente, un punto di svolta, un punto e a capo. Annunciato da qualche tempo, per la verità in modo evidente alle politiche del 2013 quando i pentastellati sono arrivati in parlamento.
martedì 21 giugno 2016
Ha vinto solo il Movimento 5 Stelle
Editoriale Radio Onda Libera del 20 giugno 2016
Il turno di ballottaggio segna il trionfo del Movimento 5 Stelle che vince a Roma con Virginia Raggi, la più giovane al Campidoglio, a Torino con Chiara Appendino e in altre 17 città. A Milano, il testa a testa tra Beppe Sala e Stefano Parisi si conclude con la vittoria del primo, mentre Bologna riconferma Virginio Merola. Luigi de Magistris resta primo cittadino di Napoli. Brutte notizie per il Pd anche da Trieste: qui il centrodestra si impone. Sono così tre i capoluoghi persi dal Partito democratico in questa tornata elettorale.
Il turno di ballottaggio segna il trionfo del Movimento 5 Stelle che vince a Roma con Virginia Raggi, la più giovane al Campidoglio, a Torino con Chiara Appendino e in altre 17 città. A Milano, il testa a testa tra Beppe Sala e Stefano Parisi si conclude con la vittoria del primo, mentre Bologna riconferma Virginio Merola. Luigi de Magistris resta primo cittadino di Napoli. Brutte notizie per il Pd anche da Trieste: qui il centrodestra si impone. Sono così tre i capoluoghi persi dal Partito democratico in questa tornata elettorale.
domenica 19 giugno 2016
Tra braccio di ferro
e Braccio da Montone
Il punto del direttore del 19 giugno 2016
L’attenzione della politica è fissata su Assisi dove oggi gli elettori sceglieranno il nuovo sindaco che guiderà la città serafica per il prossimo quinquennio. La sfida è tra Giorgio Bartolini, candidato del centrodestra, noto per aver ricoperto ruoli apicali in passate sindacature, e Stefania Proietti, civica, appoggiata dal Pd. Gli elettori facciano il proprio dovere anche in questo ballottaggio, non disertando le urne perché il voto è un diritto sacrosanto. Nessun apparentamento ufficiale da parte delle altre liste che quindici giorni fa si sono presentate, ma tante manovre sotterranee per sostenere l’uno o l’altra.
L’attenzione della politica è fissata su Assisi dove oggi gli elettori sceglieranno il nuovo sindaco che guiderà la città serafica per il prossimo quinquennio. La sfida è tra Giorgio Bartolini, candidato del centrodestra, noto per aver ricoperto ruoli apicali in passate sindacature, e Stefania Proietti, civica, appoggiata dal Pd. Gli elettori facciano il proprio dovere anche in questo ballottaggio, non disertando le urne perché il voto è un diritto sacrosanto. Nessun apparentamento ufficiale da parte delle altre liste che quindici giorni fa si sono presentate, ma tante manovre sotterranee per sostenere l’uno o l’altra.
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