Editoriale Radio Onda Libera del 31 maggio 2016
Tiene banco ancora una volta il tema dell'immigrazione perché sui migranti si spendono troppe parole, spesso anche fuori luogo e contraddittorie. Innanzitutto aggiorniamo il bollettino e diciamo subito che secondo le fonti ufficiali internazionali solo nei giorni scorsi, cioè in una settimana, sono morti nel Mediterraneo oltre 700 migranti e oltre 13mila sono stati soccorsi. Eppure ieri abbiamo sentito dal governo che non si tratta di un'emergenza.
Il blog del direttore responsabile del Gruppo Corriere (Corriere dell'Umbria, Corriere di Siena,
Corriere di Arezzo, Corriere di Maremma, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti)
martedì 31 maggio 2016
domenica 29 maggio 2016
Bocci mostra i muscoli,
Leonelli va al mercato
Il punto del direttore del 29 maggio 2016
La politica che non t’aspetti, la politica che meraviglia, la politica che non disdegna le prove muscolari. Accade anche questo nella nostra piccola regione. E per merito (o demerito) del Pd, il partito di maggioranza quasi assoluta, se non fosse per la presenza socialista, della coalizione di centrosinistra. E sì perché chi governa è capace anche di sdoppiarsi ed essere contemporaneamente opposizione, mettendo in piedi un mistero glorioso.
La politica che non t’aspetti, la politica che meraviglia, la politica che non disdegna le prove muscolari. Accade anche questo nella nostra piccola regione. E per merito (o demerito) del Pd, il partito di maggioranza quasi assoluta, se non fosse per la presenza socialista, della coalizione di centrosinistra. E sì perché chi governa è capace anche di sdoppiarsi ed essere contemporaneamente opposizione, mettendo in piedi un mistero glorioso.
Pensioni, vietato sbagliare ancora
Editoriale Radio Onda Libera del 25 maggio 2016
Il governo vuole mettere le mani sulle pensioni. E secondo noi non farebbe male visti i disastri della legge Fornero, che ha allungato i tempi dell'età pensionabile e creato la figura dell'esodato. Allora, vediamo di che cosa si parla all'indomani dell'incontro con i sindacati. Prima di tutto, ha detto il premier, le pensioni minime sono troppo basse quindi si valutano interventi.
Il governo vuole mettere le mani sulle pensioni. E secondo noi non farebbe male visti i disastri della legge Fornero, che ha allungato i tempi dell'età pensionabile e creato la figura dell'esodato. Allora, vediamo di che cosa si parla all'indomani dell'incontro con i sindacati. Prima di tutto, ha detto il premier, le pensioni minime sono troppo basse quindi si valutano interventi.
mercoledì 25 maggio 2016
Verità ancora da scrivere su Mez
Editoriale Radio Onda Libera del 24 maggio 2016
Torniamo a parlare dell'omicidio Meredith perché la notizia è che Rudy Guede domani lascerà il carcere di Viterbo per un permesso premio di 36 ore. Il giovane ivoriano, ricordiamolo, è l'unico condannato per la morte della studentessa inglese sgozzata in un casolare dalle parti di piazza Grimana quasi nove anni fa. Per il delitto Guede sta scontando una pena di sedici anni e la condanna è definitiva, cioè è passata per tutti e tre i gradi di giudizio.
Torniamo a parlare dell'omicidio Meredith perché la notizia è che Rudy Guede domani lascerà il carcere di Viterbo per un permesso premio di 36 ore. Il giovane ivoriano, ricordiamolo, è l'unico condannato per la morte della studentessa inglese sgozzata in un casolare dalle parti di piazza Grimana quasi nove anni fa. Per il delitto Guede sta scontando una pena di sedici anni e la condanna è definitiva, cioè è passata per tutti e tre i gradi di giudizio.
martedì 24 maggio 2016
Lotta partigiana sul referendum
Editoriale Radio Onda Libera del 23 maggio 2016
L'Italia sta vivendo una campagna elettorale che sarà lunga, lunghissima. Partita in primavera, attraverserà l'estate e arriverà in autunno quando saremo chiamati a dire sì o no alla riforma costituzionale. Sul referendum il governo si gioca la faccia e il posto. Lo ha ripetuto più volte il premier Renzi, che ha chiamato a raccolta il partito e non solo, anche gli alleati di maggioranza, quelli noti e anche quelli meno noti. E ha sempre detto che qualora prevarrà il no lui andrà a casa.
L'Italia sta vivendo una campagna elettorale che sarà lunga, lunghissima. Partita in primavera, attraverserà l'estate e arriverà in autunno quando saremo chiamati a dire sì o no alla riforma costituzionale. Sul referendum il governo si gioca la faccia e il posto. Lo ha ripetuto più volte il premier Renzi, che ha chiamato a raccolta il partito e non solo, anche gli alleati di maggioranza, quelli noti e anche quelli meno noti. E ha sempre detto che qualora prevarrà il no lui andrà a casa.
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