Editoriale Radio Onda Libera del 5 marzo 2014
L’accordo sulla legge elettorale
regge ancora anche se è dimezzato. Il passo avanti ieri c'è stato con il ritiro
di una serie di emendamenti non compresi nell'intesa con tutte le forze
politiche. Oggi, alle 10,30, si torna in aula per l'esame del testo e i più
ottimisti prevedono l'approvazione entro la settimana. La riforma se
approvata varrà soltanto per l'elezione della Camera dei deputati e non per il
Senato.
Il blog del direttore responsabile del Gruppo Corriere (Corriere dell'Umbria, Corriere di Siena,
Corriere di Arezzo, Corriere di Maremma, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti)
mercoledì 5 marzo 2014
martedì 4 marzo 2014
Anziani "rapiti" dal gioco d'azzardo
Editoriale Radio Onda Libera del 4 marzo 2014
Parliamo di gioco d'azzardo, perché la notizia è di quelle che fanno riflettere. E cioè aumenta il numero di anziani ludopatici, sono sempre di più gli over 65 che dilapidano la pensione nella speranza di fare fortuna. Il gioco interessa e coinvolge tutte le fasce d'età, a disposizione di ogni cittadino italiano ci sono più slot machine che posti letto in ospedale. Un dato allarmante che negli ultimi anni ha contribuito all'impennata del numero di persone cadute nel vortice del gioco d'azzardo.
Parliamo di gioco d'azzardo, perché la notizia è di quelle che fanno riflettere. E cioè aumenta il numero di anziani ludopatici, sono sempre di più gli over 65 che dilapidano la pensione nella speranza di fare fortuna. Il gioco interessa e coinvolge tutte le fasce d'età, a disposizione di ogni cittadino italiano ci sono più slot machine che posti letto in ospedale. Un dato allarmante che negli ultimi anni ha contribuito all'impennata del numero di persone cadute nel vortice del gioco d'azzardo.
lunedì 3 marzo 2014
I primi verdetti delle primarie
Editoriale Radio Onda Libera del 3 marzo 2014
Mentre il governo guidato da Renzi muove i primi passi, si riparla di primarie perché in Umbria è cominciata la prima tornata con il big match a Perugia. Qui nel capoluogo le primarie del Pd le ha vinte Boccali, sindaco uscente con il 61,1% contro la sfidante Anna Rita Fioroni che ha sfiorato il 40 (38,9 per la precisione). Il vincitore ha commentato così a caldo l'esito delle urne: "Un risultato che mi carica". L'ex senatrice si è dichiarata soddisfatta dei consensi.
A Castiglione del Lago conferma per Batino, a Città della Pieve prevale Scricciolo per 62 voti, a Piegaro vince Ferricelli, a Paciano successo a Bardelli. Spello a Landrini.
Mentre il governo guidato da Renzi muove i primi passi, si riparla di primarie perché in Umbria è cominciata la prima tornata con il big match a Perugia. Qui nel capoluogo le primarie del Pd le ha vinte Boccali, sindaco uscente con il 61,1% contro la sfidante Anna Rita Fioroni che ha sfiorato il 40 (38,9 per la precisione). Il vincitore ha commentato così a caldo l'esito delle urne: "Un risultato che mi carica". L'ex senatrice si è dichiarata soddisfatta dei consensi.
A Castiglione del Lago conferma per Batino, a Città della Pieve prevale Scricciolo per 62 voti, a Piegaro vince Ferricelli, a Paciano successo a Bardelli. Spello a Landrini.
Bene le primarie, ma troppi veleni
Il punto del direttore del 2 marzo 2014
Primarie: ieri, oggi e domani. Come il celebre film di Vittorio de Sica del lontano 1963 che si aggiudicò perfino un Oscar. A dicembre quelle per la segreteria nazionale, poi per quelle per il segretario regionale, infine quelle per i candidati a sindaco. Tanto per citare solo quelle di una certa importanza. Una prassi legittima e soprattutto condivisibile, per carità, ma dentro i partiti questo strumento di partecipazione e democrazia rischia di trasformarsi in un regolamento di conti. E l'apertura delle urne da qualche tempo a questa parte sta diventando come la partita allo stadio quando si giocava solo di domenica o senza apparire blasfemi come la messa del settimo giorno della settimana.
Primarie: ieri, oggi e domani. Come il celebre film di Vittorio de Sica del lontano 1963 che si aggiudicò perfino un Oscar. A dicembre quelle per la segreteria nazionale, poi per quelle per il segretario regionale, infine quelle per i candidati a sindaco. Tanto per citare solo quelle di una certa importanza. Una prassi legittima e soprattutto condivisibile, per carità, ma dentro i partiti questo strumento di partecipazione e democrazia rischia di trasformarsi in un regolamento di conti. E l'apertura delle urne da qualche tempo a questa parte sta diventando come la partita allo stadio quando si giocava solo di domenica o senza apparire blasfemi come la messa del settimo giorno della settimana.
I cittadini vogliono le preferenze
Editoriale Radio Onda Libera del 28 febbraio 2014
La politica ha vissuto una settimana intensa - il nuovo governo, la fiducia alla Camera e al Senato - che si conclude oggi con la nomina dei viceministri e sottosegretari. Martedi pomeriggio la legge elettorale torna in aula a Montecitorio e inizieranno subito le votazioni degli emendamenti. Occhi puntati su uno in particolare, quello di Lauricella (minoranza Pd), il quale chiede espressamente che la legge elettorale entri in vigore dopo l'approvazione della riforma del Senato. I deputati avranno a disposizione 20 ore prima della votazione finale.
La politica ha vissuto una settimana intensa - il nuovo governo, la fiducia alla Camera e al Senato - che si conclude oggi con la nomina dei viceministri e sottosegretari. Martedi pomeriggio la legge elettorale torna in aula a Montecitorio e inizieranno subito le votazioni degli emendamenti. Occhi puntati su uno in particolare, quello di Lauricella (minoranza Pd), il quale chiede espressamente che la legge elettorale entri in vigore dopo l'approvazione della riforma del Senato. I deputati avranno a disposizione 20 ore prima della votazione finale.
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