Editoriale Radio Onda Libera del 10 febbraio 2014
Parliao degli effetti della crisi, perché aumentano i "bamboccioni" nel nostro Paese. Quasi sette milioni di under 35
vivono ancora con i genitori. Per la precisione sono 6 milioni e 964 mila i
giovani tra i 18 e i 34 anni che vivono in famiglia. Si tratta del 61,2% degli
under 35 non sposati. Una percentuale che nel 2012 risulta in crescita di due
punti sul 2011. E' quanto emerge dalle tabelle allegate all'ultimo
Rapporto sulla coesione sociale, elaborate in base a dati
Istat. Dall'indagine emerge che sempre più under 35 non sono ancora
indipendenti.
Il blog del direttore responsabile del Gruppo Corriere (Corriere dell'Umbria, Corriere di Siena,
Corriere di Arezzo, Corriere di Maremma, Corriere di Viterbo, Corriere di Rieti)
martedì 11 febbraio 2014
Primarie sì, primarie no
Il Pd è la terra dei cachi
Il punto del direttore del 9 febbraio 2014
Primarie sì, primarie no. Primarie bum. Puoi dire di sì, puoi dire di no. Questa è la vita… E' l'incipit della fortunata canzone “La terra dei cachi” di Elio e le storie tese e al posto della parola Italia abbiamo messo primarie. Ma il senso non cambia. Anzi, è lo specchio di quello che sta succedendo in tutta l'Umbria e oseremo dire in tutto il Paese con l'avvicinarsi del voto amministrativo. Ovviamente è il clima che si vive dentro il Partito democratico, il partito nato nel 2007 dalla fusione dei Dse dalla Margherita grazie proprio alle primarie. Primarie oggi temute e allontanate come fossero la peste ma sempre invocate e di tendenza quando le urne sono lontane.
Primarie sì, primarie no. Primarie bum. Puoi dire di sì, puoi dire di no. Questa è la vita… E' l'incipit della fortunata canzone “La terra dei cachi” di Elio e le storie tese e al posto della parola Italia abbiamo messo primarie. Ma il senso non cambia. Anzi, è lo specchio di quello che sta succedendo in tutta l'Umbria e oseremo dire in tutto il Paese con l'avvicinarsi del voto amministrativo. Ovviamente è il clima che si vive dentro il Partito democratico, il partito nato nel 2007 dalla fusione dei Dse dalla Margherita grazie proprio alle primarie. Primarie oggi temute e allontanate come fossero la peste ma sempre invocate e di tendenza quando le urne sono lontane.
Quindici giorni per cambiare davvero
Editoriale Radio Onda Libera del 7 febbraio 2014
Tre le ipotesi sul tavolo della politica nazionale dopo l'ultimatum di quindici giorni dato ieri da Renzi a Letta. O si cambia passo oppure si cambia tutto. Tempo due settimane: tante ne ha il premier Letta per scegliere come rilanciare l’azione del suo governo. Il 20 febbraio la direzione del Pd si riunirà di nuovo per decidere ‘che fare’. E a quel punto tutte le chance sono aperte.
Tre le ipotesi sul tavolo della politica nazionale dopo l'ultimatum di quindici giorni dato ieri da Renzi a Letta. O si cambia passo oppure si cambia tutto. Tempo due settimane: tante ne ha il premier Letta per scegliere come rilanciare l’azione del suo governo. Il 20 febbraio la direzione del Pd si riunirà di nuovo per decidere ‘che fare’. E a quel punto tutte le chance sono aperte.
giovedì 6 febbraio 2014
Le crepe della seconda Repubblica
Editoriale Radio Onda Libera del 6 febbraio 2014
La politica e la giustizia. La notizia è che il Senato ha deciso di costituirsi parte civile nel processo sulla "compravendita dei senatori" che inizierà il prossimo 11 febbraio presso il tribunale di Napoli e vede coinvolto Berlusconi. La decisione, al di là del merito, ha scatenato polemiche perché di fatto il presidente di Palazzo Madama Piero Grasso ha ignorato il parere offerto dal consiglio di presidenza che aveva votato contro.
La politica e la giustizia. La notizia è che il Senato ha deciso di costituirsi parte civile nel processo sulla "compravendita dei senatori" che inizierà il prossimo 11 febbraio presso il tribunale di Napoli e vede coinvolto Berlusconi. La decisione, al di là del merito, ha scatenato polemiche perché di fatto il presidente di Palazzo Madama Piero Grasso ha ignorato il parere offerto dal consiglio di presidenza che aveva votato contro.
mercoledì 5 febbraio 2014
Politica italiana malata di corruzione
Editoriale Radio Onda Libera del 5 febbraio 2014
Corruzione: in Italia, secondo un rapporto dell'Unione europea, ha un costo di 60 milioni all'anno, la metà dell'intera Europa. Il primo report della Commissione è veramente impietoso con il nostro Paese: conflitto d'interesse, leggi ad personam, lunghezza dei processi e conseguente prescrizione, collusioni tra politica, imprenditoria e criminalità, appalti truccati.
Corruzione: in Italia, secondo un rapporto dell'Unione europea, ha un costo di 60 milioni all'anno, la metà dell'intera Europa. Il primo report della Commissione è veramente impietoso con il nostro Paese: conflitto d'interesse, leggi ad personam, lunghezza dei processi e conseguente prescrizione, collusioni tra politica, imprenditoria e criminalità, appalti truccati.
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