domenica 30 novembre 2014

Coalizioni in forse e partiti in guerra

Il punto del direttore del 30 novembre 2014

Gli uni contro gli altri armati. E' la frase giusta e più azzeccata se si dovesse sintetizzare al massimo quello che accade dentro e nei pressi del centrodestra umbro. Tutto ruota attorno all'autocandidatura di Claudio Ricci, sindaco di Assisi, a presidente della Regione. Ad appoggiarlo in toto soltanto gli alfaniani, per il resto il suo nome spacca alla grande. Spacca Forza Italia, spacca i Fratelli d'Italia. spacca i sindaci dello stesso colore.

La sconfitta di Perugia non è orfana

Editoriale Radio Onda Libera del 28 novembre 2014

I perché della bocciatura di Perugia capitale europea della cultura 2019 meritano una riflessione. La giuria ha reso note le motivazioni, le pagelle in base alle quali è stata scelta Matera. E i motivi principali che hanno fatto perdere Perugia e Assisi sono sostanzialmente tre: poca attrattività dei progetti, scarsa partecipazione della gente e perplessità sui budget.

La sofferenza infinita dell'Ast

Editoriale Radio Onda Libera del 27 novembre 2014

Quella dell'Ast è una vertenza infinita. La trattativa al ministero dello Sviluppo economico si è interrotta all'alba, un nuovo incontro è fissato per domani. Dopo ore di confronto, poche ore fa il ministro Federica Guidi e i sindacalisti nazionali hanno dovuto prendere atto che non c’era verso, non era aria di chiudere l'accordo. Quindi hanno dovuto accettare di sospendere di nuovo tutto e rinviare il confronto con la multinazionale tedesca. Ma forse neppure domani si chiuderà, si parla già di un altro giorno, martedì, perché da quel giorno in poi la fabbrica, che in alcuni suoi reparti ha ripreso a funzionare da ieri, opererà a pieno regime.

"Tifo" obbligatorio per le acciaierie

Editoriale Radio Onda Libera del 26 novembre 2014

Oggi alla Tk-Ast si ricomincia a lavorare dopo 35 giorni di sciopero. La fabbrica riprende a funzionare. E intanto al ministero per lo Sviluppo economico riprende la trattativa sul piano industriale. Alle acciaierie di viale Brin si torna al lavoro in alcuni reparti con il pensiero fisso a Roma.

La gente non è più bendata

Editoriale Radio Onda Libera del 25 novembre 2014

Oggi parliamo di elezioni perché non si spengono le polemiche dopo il voto in Emilia e Calabria. Tanti i commenti e le letture più che del risultato della sfiducia dei cittadini verso la politica e del fatto che hanno disertato le urne, facendo registrare tassi negativi di affluenza sconosciuti al nostro Paese con punte di meno 30 per cento rispetto alle scorse europee e alle precedenti regionali. Ricordiamo solo le percentuali: 36,7 in Emilia e 44 in Calabria.

lunedì 24 novembre 2014

Messaggio chiaro da Emilia e Calabria

Editoriale Radio Onda Libera del 24 novembre 2014

Oggi parliamo delle elezioni regionali in Emilia Romagna e Calabria, due regioni andate al voto in anticipo per motivi giudiziari. Il primo dato è impressionante, e riguarda l'affluenza. I numeri sono impietosi e sono di una chiarezza desolante e disarmante, confermando quello che era il grande timore della vigilia, e cioè il partito del non voto. Ai seggi si sono recati 4 cittadini su 10. Ma se in Calabria il dato definitivo è il 44,07% (contro il 59,26% della precedente votazione), in Emilia Romagna l’affluenza si è fermata addirittura al 37,67%, quasi la metà dell’ultima tornata elettorale, quando aveva espresso il proprio voto il 68% degli aventi diritto.

Rinnovamento e primarie:
questa la politica alla Totò

Il punto del direttore del 23 novembre 2014
 
La politica dovrebbe essere una cosa seria. Invece negli ultimi tempi certe decisioni sembrano bizzarre, astruse, per non dire di peggio. Una per tutte? Quella uscita dall'assemblea regionale del Pd che ha dato il via libera alla ricandidatura di Catiuscia Marini alla presidenza della Regione e in particolare la trovata del segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli che ha proposto un rinnovamento del 70 per cento dei nomi in lista. Di fatto il ragionamento politico del capo del partito in Umbria è il seguente: la Marini è stata brava in questi cinque anni, ha governato bene e va promossa per il bis; giunta e gruppo sono inadeguati, non sono stati all'altezza quindi vanno rimossi.

C'è una luce in fondo al tunnel

Editoriale Radio Onda Libera del 21 novembre 2014

Lo stabilimento Tk-Ast resterà fermo almeno fino a giovedì Questa la decisione dei lavoratori dopo aver esaminato l'ipotesi di accordo che tornerà sul tavolo nazionale del ministero mercoledì prossimo. Ci sarà un referendum prima della firma. Queste le novità dell'ultima ora su questa vertenza che ha segnato un mese di sciopero a oltranza e una grandissima preoccupazione.

Settimana decisiva per l'Ast

Editoriale Radio Onda Libera del 20 novembre 2014

Una bozza di accordo sull'Ast c'è. Come c'è ed è evidente la volontà di andare avanti. Di chiudere una vertenza che sta sfinendo i lavoratori in primis e poi la città tutta. La trattativa riprenderà mercoledì prossimo. Ma oggi l'assemblea dovrà esprimersi nel merito e dare il mandato al sindacato ad andare avanti per chiudere definitivamente l'accordo. Gli ultimi giorni sono stati pesanti, pesantissimi. La maratona è iniziata intorno alle 11 di martedì ed è andata avanti fino all'alba di ieri. Poi si è interrotta per poche ore, ed è ripresa ed è andata avanti dopo uno stop all'ora di pranzo fino a notte.

Una base d'accordo finalmente c'è

Editoriale  Radio Onda Libera del 19 novembre 2014

Sulla Tk-Ast si cerca l’accordo a tutti i costi. Ormai è chiaro. Le parti vogliono uscire dal ministero dello Sviluppo economico con un'intesa. E dopo una giornata e una notte di trattative fiume, all'alba di oggi sindacati, Tk-Ast, governo ed enti locali hanno deciso di aggiornarsi alle 10. Secondo le indiscrezioni sembra che si stia lavorando a un'ipotesi che preveda una divisione in due parti dell'accordo: una su aspetti generali come produzione e incentivi governativi e una specifica su contratto integrativo da svolgere in un secondo momento.

martedì 18 novembre 2014

Imprenditori lasciati troppo soli

Editoriale Radio Onda Libera del 18 novembre 2014

Un imprenditore si è suicidato nel suo capannone alla periferia di Perugia perché l'azienda era in crisi. È stato trovato senza vita, impiccato a una trave da uno dei suoi operai. Non ha lasciato alcun biglietto ma tutti sapevano che era assillato dalla situazione economica, aveva timore di non riuscire a far fronte ai debiti nonostante avesse diversi crediti e a non pagare gli stipendi ai suoi dipendenti. Aveva 48 anni, lascia la moglie e tre figli.

lunedì 17 novembre 2014

Quel professore non è un esempio

Editoriale Radio Onda Libera del 17 novembre 2014

Un professore insulta un ragazzino di 14 anni perché è gay, lui reagisce e il docente lo picchia con calci e pugni. Questa la notizia di cronaca accaduta in una scuola della provincia di Perugia. E purtroppo non è la prima, né sarà l'ultima in merito a questo fenomeno che quando si verificano fatti del genere assume toni da pregiudizio grave. Ovviamente la notizia ha fatto il giro del Paese scatenando reazioni e commenti durissimi.

domenica 16 novembre 2014

La voglia di primarie
e Ricci fa il burlone

Il punto del direttore del 16 novembre 2014

La politica ruota attorno alle primarie. In questo non c'è niente di sorprendente. Anzi è normale che sia così, alla vigilia di una campagna elettorale tutta invernale. Ma la voce primarie prima apparteneva soltanto al mondo del centrosinistra, oggi è entrata nel vocabolario anche del centrodestra. Poi vedremo come e grazie a chi.
Allora, a invocare e sbandierare le primarie ci pensa un comitato nato all'interno del Pd che ne sta facendo una questione di principio innanzi tutto nel nome di un cambiamento e di un cambio di passo.

Tk-Ast. in campo anche Confindustria

Editoriale Radio Onda Libera del 14 novembre 2014

Per l'Ast oggi forse è la volta buona. Dopo l'incontro esplorativo di ieri pomeriggio la riunione è stata fissata per stamattina, alle 9.30, sempre al ministero dello Sviluppo economico. La convocazione è arrivata direttamente dal ministro Guidi all'azienda, ai sindacati e alle istituzioni. E la percezione è che si voglia arrivare a un accordo, a chiudere definitivamente la vertenza.

Italia spaccata in due dagli operai Ast

Editoriale Radio Onda Libera del 13 novembre 2014

La rabbia e la disperazione degli operai dell'Ast si sono viste tutte in quelle immagini trasmesse dai notiziari e dai siti internet. Sulle corsie dell'autostrada con chilometri di fila e l'Italia spaccata in due per l'occupazione di chi si sente abbandonato da tutti. Ecco spiegata la protesta dei lavoratori delle acciaierie di Terni dopo l'ennesimo incontro di martedì al ministero dello Sviluppo economico che si è concluso con un nulla di fatto.

Polveriera d'acciaio

Editoriale Radio Onda Libera del 12 novembre 2014

Vertenza Ast: altro rinvio, l'ennesimo. A martedì prossimo, 18 novembre. Il risultato dell'incontro al ministero dello sviluppo economico tra governo, azienda e sindacati ha fatto infuriare i lavoratori. L'esasperazione e la tensione a Terni sono alle stelle. Stanotte sono state bloccate le strade vicino alla fabbrica e sono stati incendiati dei cassonetti. Intanto il prefetto ha tenuto ieri il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Per trattare serve il buon senso

Editoriale Radio Onda Libera dell'11 novembre 2014

La vertenza Ast tiene banco nell'agenda economica. Ieri pomeriggio si è tenuto un altro incontro al ministero, l'ennesimo, tra l'azienda e i sindacati. La trattativa nella notte è stata sospesa: si riprende oggi martedì, alle 14.  L’azienda dovrà formalizzare un nuovo piano, lo ha chiesto ufficialmente il ministro Guidi all'amministratore delegato Morselli, e ha chiesto ai sindacati di alleggerire le forme di protesta.

Politici sempre più spalle al muro

Editoriale Radio Onda Libera del 10 novembre 2014

La politica registra parecchi colpi di scena. Il primo, l'indiscrezione secondo cui il presidente della Repubblica Napolitano ai dimetterebbe a fine anno,ma conclusione del semestre europeo. Anche senza la nuova legge elettorale e senza le altre riforme. La nota dal Quirinale non ha confermato né smentito ufficialmente ma ha ribadito che l'incarico avuto un anno e mezzo fa, quando i partiti non seppero scegliere il successore e gli chiesero di gestire l'impasse, era a termine, giusto il tempo per fare le riforme.

I partiti pensano alle elezioni
Le imprese invece chiudono

Il punto del direttore del 9 novembre 2014

Finalmente qualcosa si muove in politica. Tanto per cominciare, è stato trovato l'accordo sulla nuova legge elettorale regionale. Quattro sono i cardini individuati: preferenza di genere, collegio unico, abolizione del listino e turno secco. L'intesa raggiunta dal gruppo del Pd va salutata positivamente soprattutto dopo le polemiche, le frecciate e le tirate d'orecchie del segretario umbro Giacomo Leonelli che non ci è andato giù leggero nel rimproverare i legiferatori di Palazzo Cesaroni del suo partito di fare melina. Come i giocatori quando si passano la palla a centrocampo per traccheggiare e non concludere in porta. E soprattutto di mettere a repentaglio la credibilità e la faccia.

Primi spiragli nella vertenza Tk-Ast

Editoriale Radio Onda Libera del 7 novembre 2014

Si è riaperta la trattativa, è ripreso il dialogo per il futuro della fabbrica di Terni. Questo l'esito di ieri sera dell'incontro al ministero dello Sviluppo economico. E questo è un aspetto positivo rispetto al muro che c'era. Il presidente del consiglio Renzi ha parlato di spiraglio. L'azienda parla di "accordo di ristrutturazione". Intanto sono stati sbloccati gli stipendi, la Thyssen Krupp si è impegnata a pagarli entro lunedì.

Cielo ancora cupo sopra le acciaierie

Editoriale Radio Onda Libera del 6 novembre 2014

Oggi al ministero dello sviluppo economico si prova a far ripartire il dialogo per sbloccare e risolvere la vertenza. Tk-Ast. Ma il clima non è dei migliori perché l'amministratore delegato Lucia Morselli ha ribadito ieri che non pagherà gli stipendi. Dopo la trasferta al parlamento europeo, e ieri sera una partecipata fiaccolata per le vie di Terni, oggi è una giornata importante.

Renzi, l'acciaio e una vertenza infinita

Editoriale Radio Onda Libera del 5 novembre 2014

La protesta dei lavoratori delle acciaierie ternane è arrivata a Bruxelles, al parlamento europeo. Una manifestazione pacifica, giro di incontri con i parlamentari europei, scambio di documenti. E richieste di aiuto per sbloccare una vertenza che dura da troppo  tempo. I dipendenti dell'Ast si attendono fatti concreti, e hanno appreso con speranza quanto detto dal presidente del consiglio Matteo Renzi, parlando ai gruppi parlamentari del suo partito, il Pd. E cioè, testualmente, "Terni senza acciaio è una città fantasma. Credo e penso che si possa trovare un accordo, purché non si usino le vertenze aperte per polemiche politiche".

In Parlamento a scaldare lo scranno

Editoriale Radio Onda Libera del 4 novembre 2014

Oggi parliamo di politica, o meglio dell'attività del Parlamento. I parlamentari lavorano poco e prendono molto di stipendio. Questo si sa. E ogni volta arriva una conferma. Ogni volta che, per esempio vengono diffusi i dati di Open police, l'osservatorio civico sulla trasparenza della politica italiana.

lunedì 3 novembre 2014

L'abusivismo che mina l'Italia

Editoriale Radio Onda Libera del 3 novembre 2014

Panettieri, macellai, studi medici, meccanici, benzinai, tassisti, perfino morti. La lista degli abusivi è lunghissima e inimmaginabile, il Paese sembra invaso da comportamenti illegali e senza scrupoli. Tante piccole e grandi truffe, tanti piccoli e grandi raggiri, contribuiscono a fornire l'immagine di una nazione gestita dall'illegalità. A parlare e a dipingere questo quadro è Roberto Ippolito che ha scritto un libro in cui si trova di tutto, dal fisioterapista-musicista al falso psicologo fino alle statue abusive...

domenica 2 novembre 2014

Il dramma delle Acciaierie
e i siparietti della politica

Il punto del direttore del 2 novembre 2014

Mentre la politica non perde occasione per mostrare il suo lato peggiore, l’economia mette a nudo un sistema che non regge più e che parla solo di tagli, esuberi e ammortizzatori sociali. A metà settimana la vertenza Ast ha guadagnato le prime pagine dei giornali nazionali e i primi titoli dei telegiornali grazie alle manganellate della polizia al corteo di tute blu che sfilava a Roma per raggiungere la sede del ministero dello Sviluppo economico. Un fatto gravissimo e inaccettabile la carica dei poliziotti ai danni di lavoratori che sono scesi in piazza per difendere il loro posto. Questo il giudizio di condanna unanime espresso e scritto da tutte le parti. E la constatazione amara è che ci sono voluti i manganelli per riaprire il tavolo delle trattative.